OBIETTIVI
La Missione 6 del PNRR ed i successivi documenti di indirizzo promuovono l’evoluzione del Servizio Sanitario verso nuovi servizi di prossimità, vicini alle comunità e progettati con e per le persone, quali premessa per garantire i principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità su cui è fondato. Il Regolamento emanato dal Ministero definisce modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel nostro Paese. La posta in gioco, tuttavia, non implica la mera riprogettazione operativa di strumenti e modelli attuativi, bensì una profonda riflessione sulla relazione di servizio con i cittadini, a partire da un’interpretazione dei significati dello stesso concetto di “prossimità”.
L’obiettivo del laboratorio formativo interaziendale consiste nel creare un contesto di riflessione applicativa avente per oggetto la progettazione e lo sviluppo di soluzioni, meccanismi, processi e pratiche volti a sostenere la salute in una prospettiva di prossimità nei contesti urbani e rurali. In particolare, ci si prefigge l’obiettivo di generare nuova conoscenza avente per oggetto la progettazione e la realizzazione dei meccanismi di innovazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria ispirati al principio di prossimità grazie al ricorso ai processi di apprendimento esperienziale (propri dell’action learning) e ai metodi di riflessività (propri delle comunità di pratica).
Muovendo dal quadro delineato dai documenti istituzionali di indirizzo, il laboratorio si propone di facilitare un contesto riflessivo in cui: (i) mettere a fuoco i temi (problemi) aventi maggiore rilevanza strategica nell’attuazione delle priorità relative alla prossimità stabilite dal PNRR nei vari contesti locali; (ii) per ciascun tema (problema), identificare e discutere gli elementi critici di successo da prefigurare (prima) e governare (poi) nell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari sottesi all’attuazione delle priorità relative alla prossimità. Per raggiungere tali obiettivi, la riflessione intende privilegiare un approccio configurazionale (e non universalistico) di ispirazione socio-costruzionista e practice-based, volto a stimolare: (i) la facilitazione di processi di apprendimento opportunamente differenziati rispetto alle variabili di contesto; (ii) la valorizzazione di buone pratiche quale fattore chiave su cui innestare processi di riflessività generativa di conoscenza.
DESTINATARI
Il laboratorio è rivolto alle aziende che attribuiscono una rilevanza strategica ai temi oggetto di trattazione nei diversi contesti regionali. In particolare:
- il laboratorio è indirizzato alle aziende pubbliche impegnate nell’erogazione dell’assistenza territoriale, oltre che ospedaliera (es. AUSL in Emilia Romagna, ASL in Liguria, ULSS in Veneto, ASST in Lombardia, etc.);
- stante la rilevanza non solo delle funzioni erogative, ma anche dell’analisi dei bisogni, il laboratorio è rivolto anche alle aziende pubbliche di tutela della salute (es. ATS in Lombardia);
- alla luce dell’importanza della continuità assistenziale lungo i diversi setting assistenziali, il laboratorio è rivolto anche agli ospedali pubblici e privati (es. AOU e IRCCS) che riservano una forte enfasi strategica ai processi di transitional care.
I requisiti per la partecipazione al laboratorio sono i seguenti:
- stante la valenza strategica attribuita ai temi oggetto del laboratorio, si richiede che ogni azienda partecipi ai lavori con un gruppo composto da non più di cinque persone, di cui: almeno due esponenti della direzione strategica (direzione generale, direzione sanitaria, direzione socio-sanitaria); almeno un direttore di distretto (e non più di due); almeno un responsabile o collaboratore di funzioni di staff alla direzione (e non più di due);
- al fine di massimizzare l’efficacia della riflessività interaziendale, si richiede che ogni azienda garantisca continuità e partecipazione attiva da parte dei membri del gruppo e che sia disponibile a presentare almeno una esperienza aziendale negli incontri plenari.
METODOLOGIA DI LAVORO
ll laboratorio prevede lo svolgimento di incontri residenziali con approfondimenti tematici a cura di CERISMAS, presentazione e discussione di progettualità e pratiche aziendali, condivisione dei messaggi chiave. È prevista la facilitazione di CERISMAS, a supporto dei gruppi di lavoro aziendali, nel preparare la presentazione delle proprie esperienze. Tali esperienze possono riguardare pratiche agite e realizzate, progetti in corso di svolgimento, soluzioni prefigurate di prossima attuazione.
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ
Contenuti
- Strumenti e processi di analisi dei bisogni di salute in prospettiva di prossimità.
- Case della comunità e processi di community building.
- Organi, strumenti e processi di transitional care nella rete dell’assistenza di prossimità.
- Ruoli professionali ed integrazione multiprofessionale.
Calendario
- 11 maggio 2023 (ore 16.00-18.00) incontro di kick-off online;
- 25 maggio 2023 (ore 9.30-17.30) lavori in presenza presso UCSC, Milano;
- 29 settembre 2023 (ore 9.30-17.30) lavori in presenza presso UCSC, Milano;
- 13 ottobre 2023 (ore 9.30-17.30) lavori in presenza presso UCSC, Milano;
- 1 dicembre 2023 (ore 9.30-17.30) lavori in presenza presso UCSC, Milano.
FACULTY
La faculty CERISMAS si compone dei seguenti docenti senior:
- Antonella Cifalinò, vice-direttore CERISMAS, professore associato di Programmazione e Controllo, Università Cattolica del Sacro Cuore;
- Giuliana Monolo, ricercatrice CERISMAS, professore a contratto di Programmazione e Controllo, Università Cattolica del Sacro Cuore.
In funzione dello sviluppo dei lavori, potranno essere coinvolti altri docenti esperti dei temi oggetto di trattazione.